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ITALIA

GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA

Papa Francesco apre la porta santa dell'ostello della Caritas di Roma

Francesco è entrato nel locale della mensa "San Giovanni Paolo II" dell'ostello vicino alla stazione Termini di Roma, dove ha incontrato 200 ospiti in rappresentanza di tutti i centri di accoglienza della Caritas diocesana

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Papa Francesco
Roma
"Apritemi le porte della Giustizia!". Papa Francesco ha pronunciato per la quarta volta queste parole prima di spingere la porta a vetri della Mensa "San Giovanni Paolo II" vicino all'Ostello "Don Luigi Di Liegro" alla Stazione Termini di Roma. Dopo il rito del'apertura della Porta Santa, Francesco è entrato nel locale per incontrare i 200 ospiti in rappresentanza di tutti i centri di accoglienza della Caritas diocesana, con alcuni volontari e operatori. Qui la messa secondo il rito previsto per il Giubileo della Misericordia. Nella processione verso la Porta Santa sul piazzale antistante l'Ostello e la mensa Caritas, papa Francesco, con quattro ospiti dell'ostello che portavano la croce, il messale e i candelieri, era accompagnato da mons. Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana, e tre
sacerdoti collaboratori dell'organismo: don Giorgio Gabrielli, don Danilo Priori, don Donato Palminteri.

"Gesù è umiltà"
"E' questa la porta del Signore", ha detto il Papa nel rito di apertura. "Per la tua grande misericordia entrerò nella tua casa Signore", ha aggiunto prima di spingere la porta, varcare la soglia sovrastata dal mosaico con l'icona del Giubileo ed entrare all'interno del refettorio per la celebrazione della messa. "Se tu vuoi trovare Dio, cercalo nell'umiltà, nella povertà, cercalo dove lui è nascosto: nei bisognosi, nei più bisognosi, nei malati, negli affamati, nei carcerati", ha detto Bergoglio nell'omelia. "L'entrata al cielo non si paga con i soldi. Gesù non dirà 'tu sei  molto importante, hai studiato tanto e hai avuto onorificenze, vieni al cielo'. No, le onorificenze non aprono la porta del
cielo". "Cosa ci dirà Gesù per aprirci la porta del cielo? - ha quindi chiesto Francesco - 'Ero affamato e mi hai dato da mangiare, ero senzatetto e mi hai dato una casa, ero ammalato e sei venuto a trovarmi, ero in carcere e sei venuto a trovarmi'. Gesù è nell'umiltà". 
Poi, l'auspicio: "Questa porta che è la porta della carità, la porta dove sono assistiti tanti, tanti scartati, ci faccia capire che anche sarebbe bello che ognuno di noi, ognuno dei romani, ognuno di tutti i romani si sentisse scartato, e sentisse il bisogno dell'aiuto di Dio".

L'animazione della Messa è curata dagli ospiti della Caritas. Per espressa volontà di Papa Francesco alla celebrazione eucaristica partecipano esclusivamente gli ospiti delle strutture di accoglienza accompagnati da alcuni volontari eì operatori. Assistono alla liturgia, nel piazzale esterno, altre 500 persone tra volontari e animatori Caritas. La prima Porta Santa del Giubileo della Miserocordia è stata aperta il 29 novembre a Bangui in Centrafrica, poi l'8 dicembre a San Pietro e il 13 dicembre a San Giovanni in Laterano.